“IL SEGNO E LA LUCE”

Pittura collettiva ispirata a Mario Giacomelli”

relazione tecnica a corredo della domanda di contributo

Associazione Lapsus APS

  1. CONTESTO E RILEVANZA
    L’Associazione Lapsus – Diversa Creatività è attiva a Senigallia dal 2013, dove gestisce uno spazio
    laboratoriale permanente aperto alla cittadinanza. L’associazione nasce con l’intento di promuovere
    l’inclusione sociale attraverso l’arte, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Lapsus
    propone attività di arteterapia e laboratori creativi volti a valorizzare le differenze come risorse per
    la comunità, con un approccio non assistenzialistico. Ogni settimana, artisti diversamente abili
    partecipano attivamente ai percorsi creativi proposti dall’associazione, sotto la guida del presidente
    Andrea Simonetti, counselor in Arti Espressive.
    Nel corso degli anni, Lapsus ha realizzato numerose collaborazioni con scuole, università, enti culturali
    e del terzo settore del territorio e con l’Amministrazione Comunale di Senigallia, consolidando un ruolo
    di riferimento nel territorio per la promozione della creatività inclusiva. L’associazione ha sempre
    promosso un’idea di cultura come processo di trasformazione sociale e di cittadinanza attiva, dove
    l’arte diventa strumento per costruire relazioni, consapevolezza e senso di appartenenza.
    L’iniziativa progettuale qui presentata si inserisce coerentemente in questo contesto di impegno civico
    e culturale, proponendo un intervento ad alto potenziale di impatto capace di generare valore
    simbolico, relazionale e artistico per l’intera comunità cittadina, stabilendo al contempo un dialogo
    profondo con l’eredità culturale e artistica di Mario Giacomelli, figura di rilievo nel panorama
    territoriale.
  2. OBIETTIVI DEL PROGETTO
    L’evento “Il Segno e la Luce” si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
    • Rendere accessibile e partecipativa l’eredità artistica di Mario Giacomelli, proponendone una
    reinterpretazione collettiva e sensibile alle diverse modalità espressive dei partecipanti, in una chiave
    contemporanea.
    • Offrire un’esperienza immersiva, sensoriale e inclusiva che unirà arti visive, musica dal vivo e
    narrazione in un linguaggio universale di partecipazione e memoria condivisa.
    • Coinvolgere attivamente la cittadinanza – con particolare attenzione a persone con disabilità,
    famiglie, giovani e turisti – nella creazione condivisa di un’opera d’arte collettiva temporanea, ma
    densa di significato, capace di lasciare tracce simboliche e percettive nella memoria urbana.
    • Stimolare la creatività come forma di comunicazione libera e non convenzionale, capace di creare
    ponti tra generazioni, vissuti differenti e comunità diverse.
    • Valorizzare lo spazio urbano e il centro storico di Senigallia, trasformandolo in una scenografia viva
    e partecipata della cultura locale, che si fa paesaggio dell’immaginazione collettiva.
  3. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
    Il progetto prevede la realizzazione di un evento performativo e collettivo nel cuore del centro storico
    di Senigallia, in una serata estiva del 2025, da definire.
    L’evento si svolgerà in uno spazio urbano di particolare valore storico e simbolico (come Piazza del
    Duca, Giardini Catalani, Corso 2 Giugno o la zona dei Torrioni della Rocca Roveresca) e accoglierà
    fino a 150 partecipanti tra cittadini e visitatori.

Verrà allestito un lungo rotolo di carta bianca (1 metro di altezza per 400 metri di lunghezza), su cui
i partecipanti potranno dipingere liberamente utilizzando colori a tempera, pennelli e strumenti
pittorici forniti dall’organizzazione. L’attività verrà condotta da un facilitatore artistico-narrativo, che
guiderà i partecipanti attraverso suggestioni poetiche e visive ispirate all’opera di Mario Giacomelli.
Le sue fotografie, dense di contrasti, movimento e lirismo visivo, saranno reinterpretate come punti di
partenza per un viaggio collettivo nel segno e nella luce.
Nel corso della serata, la pittura collettiva sarà accompagnata da musica dal vivo, selezionata per
creare un sottofondo emozionale in sintonia con le atmosfere rarefatte, contrastate, liriche e
contemplative tipiche del linguaggio di Giacomelli. Il ritmo del gesto pittorico seguirà il flusso del
suono e delle parole, creando un’esperienza immersiva, in cui ogni partecipante potrà contribuire alla
narrazione di una memoria condivisa fatta di emozioni e immagini interiori.
Tutti saranno invitati a esprimersi con libertà, senza vincoli tecnici, contribuendo alla costruzione di
un’opera che sarà estetica ma anche sociale, partecipativa e relazionale. L’evento sarà interamente
gratuito e progettato per essere accessibile: il layout dello spazio, i materiali e la logistica saranno
pensati per includere persone con disabilità motorie e cognitive. I volontari dell’associazione
garantiranno supporto continuo durante l’intero svolgimento dell’attività, promuovendo un clima
accogliente, attento alle differenze e alla pluralità di linguaggi.
Al termine della serata, l’opera sarà visibile al pubblico per tutta la durata dell’evento.
Si valuterà la possibilità di conservarne alcune porzioni significative per una successiva esposizione
urbana o allestimento temporaneo in vetrine e luoghi pubblici della città.
L’evento potrà essere documentato con foto, video e testimonianze scritte, che alimenteranno una
narrazione collettiva diffusa anche online attraverso canali social e reti culturali. Il progetto “Il Segno
e la Luce”, oltre ad essere un evento artistico, si configura come un’esperienza simbolica in grado di
attivare immaginari condivisi, generare bellezza partecipata e offrire alla comunità di Senigallia
un’occasione di riconoscimento reciproco, nel nome di uno dei suoi artisti più amati e visionari: Mario
Giacomelli.

  1. IL FILO ROSSO CON MARIO GIACOMELLI
    Il progetto “Il Segno e la Luce” trarrà ispirazione diretta dalla poetica visiva e umana di Mario
    Giacomelli, fotografo senigalliese riconosciuto a livello internazionale per la sua capacità di
    trasformare il quotidiano in immagine poetica. Le sue fotografie in bianco e nero, dense di contrasti,
    linee sinuose e volti scolpiti nella luce, esprimono una sensibilità profonda per l’essere umano e per il
    paesaggio marchigiano.
    Il progetto riprenderà i tratti più iconici della sua visione:
    • Le curve dei campi agricoli e dei paesaggi collinari verranno tradotte in movimenti cromatici fluidi,
    gestuali e continui.
    • I contrasti tra luce e ombra diventeranno accostamenti netti di colore, in una trasposizione pittorica
    della sua tensione visiva.
    • I volti e le mani, carichi di espressività nelle sue fotografie, verranno rievocati come forme astratte e
    simboliche, segni dell’umano, emozioni condivise.
    L’evento si configurerà come un rito collettivo, una performance pubblica che non si limiterà alla
    semplice riproduzione o celebrazione, ma ne rinnoverà l’eredità attraverso l’atto creativo condiviso.
    Ogni partecipante potrà farsi portatore di un frammento di questa poetica, in un gesto artistico che
    sarà al tempo stesso intimo e pubblico, effimero e memorabile. In questo senso, il gesto pittorico
    collettivo diventerà un’eco del gesto fotografico di Giacomelli: entrambi strumenti di narrazione,
    introspezione e appartenenza.
  2. DESTINATARI E ACCESSIBILITÀ
    L’iniziativa sarà rivolta a un pubblico ampio e intergenerazionale: cittadini, studenti, turisti, famiglie,
    persone con disabilità, artisti e curiosi. Sarà fondamentale la vocazione inclusiva dell’evento, che
    valorizzerà la partecipazione libera, spontanea e priva di prerequisiti tecnici. L’attività sarà
    strutturata per essere accessibile a persone con disabilità motorie e cognitive, prevedendo materiali
    semplificati, supporti orizzontali facilmente raggiungibili e il supporto costante di volontari formati.
    L’accessibilità sarà intesa anche in senso culturale: il linguaggio dell’arte, nel suo farsi collettivo e non
    convenzionale, permetterà a tutti di esprimersi, riconoscersi e contribuire. Il progetto promuoverà così
    un’estetica relazionale, in cui il valore risiederà nella partecipazione più che nella forma finale.
  3. COMUNICAZIONE
    La comunicazione dell’iniziativa sarà curata in modo semplice ma efficace, con l’obiettivo di garantire
    visibilità e coinvolgimento della comunità in tutte le fasi del progetto. Nella fase precedente all’evento,
    saranno utilizzati i canali social dell’associazione Lapsus per promuovere l’iniziativa e diffondere
    materiali grafici e informativi. I contenuti potranno essere condivisi anche tramite i canali istituzionali
    del Comune, favorendo una comunicazione coordinata.
    Durante l’evento, sarà data visibilità in tempo reale alle attività in corso attraverso la pubblicazione
    di immagini e brevi aggiornamenti online, per valorizzare la partecipazione collettiva. Una
    comunicazione post-evento permetterà infine di raccontare l’esperienza vissuta, attraverso una
    selezione di materiali fotografici e contenuti condivisibili, con l’intento di disseminare i risultati e
    rafforzare l’identità dell’evento all’interno del contesto culturale cittadino.
  4. CURRICULUM DELL’ASSOCIAZIONE
    L’associazione Lapsus – Diversa Creatività è una APS fondata nel 2013 con sede nel centro storico di
    Senigallia. Il suo spazio è un laboratorio permanente di creatività, accessibile e aperto alla comunità.
    Lapsus propone percorsi di arteterapia e attività artistiche inclusive rivolte a persone con disabilità e
    alla cittadinanza.
    Negli anni ha realizzato collaborazioni con:
    • Comune di Senigallia (eventi pubblici, progetti educativi, laboratori, Centri estivi);
    • Università di Urbino (stage e tirocini );
    • Scuole primarie e secondarie della provincia (progetti sull’inclusione e sul Cinema nella Scuola);
    • Rete di associazioni culturali e sociali del territorio.
    Il presidente Andrea Simonetti, counselor in Arti Espressive, guida i percorsi settimanali con un gruppo
    stabile di utenti, volontari e operatori. L’approccio dell’associazione si fonda su una pedagogia della
    reciprocità e sull’arte come veicolo di relazione e trasformazione.
  5. BUDGET E SOSTENIBILITÀ
    Il budget complessivo previsto per il progetto sarà pari a €3.600, così suddiviso:
    • Materiali per la pittura (colori, pennelli, contenitori, rotoli di carta): €1.000
    • Compensi per musica dal vivo e conduttore artistico-narrativo: €1.500
    • Logistica, allestimento e sicurezza: €800
    • Comunicazione, grafica e diffusione: €300
    L’associazione garantirà il contributo in termini di lavoro volontario, organizzazione e coordinamento.
    I pannelli in legno da utilizzare come supporto saranno richiesti in prestito al Comune di Senigallia. Si
    prevede inoltre il coinvolgimento di realtà locali per supporti logistici e promozionali.
  6. VALUTAZIONE dell’EVENTO

La valutazione si concentrerà sull’impatto percepito, sulla qualità dell’esperienza vissuta e sulla
capacità del progetto di generare relazione, appartenenza e narrazione collettiva. È previsto un
momento di restituzione post-evento, con l’eventuale esposizione di parti selezionate dell’opera o la
pubblicazione di materiali raccolti.
“Il Segno e la Luce” sarà un evento artistico partecipativo, radicato nella storia culturale di Senigallia
e capace di attualizzarne i linguaggi in una chiave collettiva, accessibile e simbolica. Rappresenterà
un’occasione per abitare lo spazio urbano in modo creativo e condiviso, rendendo omaggio a Mario
Giacomelli come artista e come interprete profondo del paesaggio e dell’anima marchigiana.
Attraverso il gesto pittorico, la luce, la musica e la narrazione, la città si trasformerà in un laboratorio
a cielo aperto, dove ciascuno potrà lasciare un segno, nel segno di Giacomelli.

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